Fino a qualche anno fa le pagine dei risultati di ricerca di Google, Bing e Yahoo erano delle liste piuttosto monotone di snippet, i quali si ripetevano uno uguale all’altro. Lo snippet nella sua forma più classica è infatti composto da tre elementi essenziali, ovvero dal Tag Title, dalla URL della pagina e dalla Metadescription. Di fatto, dunque, per differenziare il proprio snippet dagli altri era possibile lavorare solo e unicamente sul copy, impegnandosi al massimo per rendere titolo e descrizione i più intriganti possibile per l’utente. Con i rich snippet, invece, è cambiato tutto: come anticipa il loro stesso nome, si tratta di snippet ‘ricchi’, caratterizzati dunque da elementi aggiuntivi.
Cosa sono i rich snippet?
Indice
I rich snippet, dunque, sono un’evoluzione dinamica dei normali snippet i quali, così ottimizzati, possono offrire agli utenti degli elementi in più rispetto al classico terzetto. Parliamo dunque di fotografie, di recensioni, di prezzi e di altre informazioni aggiuntive che vedremo dopo. I rich snippet non hanno quindi un’unica forma, e anzi, cambiano di volta in volta in base agli ipotetici intenti di ricerca degli utenti.
I rich snippet non sono i featured snippet
Va sottolineato il fatto che i rich snippet non sono da confondere con i featured snippet, altra novità che ha interessato le SERP di Google negli ultimi tempi. I primi sono infatti degli snippet arricchiti da uno o più elementi che si possono trovare ovunque nella pagina dei risultati di ricerca, in prima posizione come anche in ottava. I featured snippet, dal canto loro, sono invece dei risultati di ricerca del tutto particolari che si trovano in un box in cima e a lato della pagina, i quali si distinguono completamente – sia per contenuti che per aspetto grafico – dagli altri risultati.
Le tipologie di rich snippet
Ma quali sono le possibile forme in cui si possono presentare i rich snippet? Siamo certi che, pur non essendo un esperto SEO, ne hai già viste tantissime durante le tue ricerche quotidiane su Google. Ecco alcuni esempi:
- Gli eventi: ci sono dei rich snippet creati appositamente per aumentare la visibilità di pagine web che promuovono degli eventi, come per esempio degli spettacoli teatrali o delle feste di paese. Al di sotto dello snippet normale, in questi casi, vengono dunque elencate le date degli eventi, con delle informazioni aggiuntive per ogni singolo giorno;
- Le valutazioni: sicuramente ti sarai accorto che nella SERP di Google appaiono sempre più spesso delle stelline a fianco dei risultati di ricerca, a indicare in anteprima la valutazione media degli utenti. Questi rich snippet sono particolarmente amati dai gestori di e-commerce, nonché dalle agenzie di viaggio;
- Le recensioni: oltre al voto medio, espresso in stelline, i rich snippet possono presentare all’utente anche il numero di recensioni presenti, così da mostrare fin da subito la trasparenza della pagina di atterraggio;
- I prezzi: non di rado, quando si ricerca su Google un determinato prodotto (come degli occhiali da sole o uno smartphone), il motore ci restituisce dei risultati corredati da prezzo, così da aiutare gli utenti a cliccare sulle pagine giuste;
- I video: a sinistra del rich snippet viene visualizzata una miniatura del video presente nella pagina di destinazione, con tanto di durata del filmato espressa in basso a destra;
- Le ricette: le ricerche di ricette sono tra le più frequenti su Google, e non deve dunque stupire la possibilità di arricchire questi snippet non solo con le valutazioni degli utenti, ma anche con una piccola immagine d’anteprima e con il tempo totale richiesti per la preparazione.
I vantaggi dei rich snippet
Quando si parla di rich snippet si parla anche di SEO. Ciononostante, bisogna evidenziare che i rich snippet, di per sé, non hanno nulla a che fare con il posizionamento del tuo sito web. Quali sono, dunque, i vantaggi per chi gestisce un sito web? Ebbene, i rich snippet non migliorano il posizionamento sui motori di ricerca, ma aumentano i click, e quindi il traffico. Questo perché, grazie alle informazioni in più riportate in SERP, gli snippet arricchiti si distinguono dagli altri, attirando l’attenzione degli utenti. Non è tutto qui: anticipando delle informazioni come prezzo, durata del video/della preparazione e alti dati utili, i rich snippet contribuiscono a scremare il traffico in entrata, così da far diminuire il tasso di rimbalzo. Lo stesso motore di ricerca inoltre apprezza gli elementi dei rich snippet, i quali vengono presi dal crawler come dati utili per capire di cosa si parla su una determinata pagina.
Come si creano i rich snippet
I rich snippet si basano su dei microdati strutturati forniti da Schema.org, il quale è supportato non solo da Google, ma anche da Yahoo e da Bing. Ma a te, di fatto, non serve sapere tutto questo: ti basta capire come creare i rich snippet a partire dal tuo CMS. Molto probabilmente utilizzi WordPress e, in questo caso, ti basterà dotarti dell’apposito plugin All in one Schema.org Rich Snippets, per andare poi a compilare i campi necessari in ogni tua pagina. Anche Joomla prevede ovviamente un’espansione mirata, così come anche Magento, Prestashop e le altre migliori piattaforme per e-commerce.