Hai sempre desiderato vedere gli effetti di una piccola modifica sul tuo sito o su una landing page? Cambiare il colore del bottone oppure modificare una Call to Action, scrivere un testo con un’impostazione differente oppure cambiare la posizione del form per l’invio di una richiesta. Queste sono solo alcune delle modifiche che permettono a un sito di incrementare i risultati. Ma come fare a testarle simultaneamente? Possiamo fidarci e fare queste modifiche di volta in volta manualmente?
Per fortuna Google ha sempre la risposta giusta alle nostre richieste. Conosci già Google Optimize e vuoi saperne di più su come funziona e come usarlo sul tuo sito? Bene, hai trovato l’articolo che fa per te. Troverai anche il link a un webinar che ho tenuto per SEMrush con esempi pratici sulle funzionalità di Google Optimize.
Cos’è Google Optimize
Indice
Google Optimize è uno strumento completamente gratuito che consente di eseguire dei test A/B sui siti web. Questo tool è un’implementazione di una funzionalità già introdotta su Google Analytics nel lontano 2012. Si chiamava “Esperimenti di Analytics” e permetteva di eseguire alcuni test semplici per sperimentare diverse soluzioni grafiche e testuali. All’epoca però non era così efficiente come lo è ora Google Optimize.
Grazie a questo strumento possiamo creare e testare numerose varianti di una stessa pagina e osservare il rendimento di ciascuna per capire qual è la migliore. Con l’editor WYSIWYG (“What You See Is What You Get” ovvero “Vedi quello che ottieni”), si possono testare tanti tipi di Call to Action, provare diverse varianti di colore o di immagini, il tutto senza andare a scomodare grafici e web designer. Dopo aver capito quale sia la versione che ha prodotto più risultati, possiamo renderla definitiva in poche mosse.
Cosa puoi fare con la versione free? Con la versione gratuita di Google Optimize si possono fare test A/B con due varianti, sia per desktop che per mobile. Mentre con la versione premium 360 è possibile fare test multivarianti e testare più cose contemporaneamente.
Come si configura?
Configurare Google Optimize è piuttosto semplice e intuitivo. Per gestire le informazioni dei contenitori è necessario collegare una vista di Google Analytics e dopo aver creato un esperimento, occorre installare lo snippet. Per iniziare a usarlo è essenziale inserire lo snippet di Google Optimize sul sito web.
Quali sono i vantaggi dei test?
Il vantaggio degli esperimenti in Optimize è quello di mostrare strutture, contenuti e layout di siti web a un sottoinsieme dei tuoi visitatori. Questo significa che, invece di affidarti esclusivamente al tuo istinto puoi testare le modifiche prima di implementarle definitivamente solo se queste sono realmente efficaci.
Optimize utilizza le potenzialità di Analytics per misurare gli esperimenti e comprendere i risultati ottenuti da ciascun test.
Un altro vantaggio riguarda il fatto di poter mostrare questi esperimenti a gruppi specifici di utenti definito in base ai segmenti di pubblico presenti su Analytics.
Tutti possono trovare vantaggio dall’uso dei test di ottimizzazione. Possiamo rendere più efficace una pagina di destinazione e aumentare le conversioni, oppure strutturare il sito web con piccole differenze per individuare quelle che spingono l’utente a compiere l’azione desiderata.
Tipologie di esperimenti
Esistono tre tipologie di esperimenti disponibili su Google Optimize e sono: test A/B, test di reindirizzamento e il test multivarianti.
Il test A/B è quello più comune e probabilmente ti sarà capitato di utilizzarlo altre volte. Consiste in un esperimento casuale che si basa su due o più varianti della stessa pagina, A e B. L’originale è la variante A mentre le varianti successive contengono un elemento modificato (un bottone, una CTA, un colore, una scritta, etc.). Può anche capitare che la variante B sia completamente diversa dalla pagina web principale.
Il test di reindirizzamento, anche conosciuto come split URL test, è un esperimento di tipo A/B che permette di confrontare pagine web diverse. In questo caso le varianti sono identificate dall’URL anziché da singoli elementi della pagina. Questi esperimenti sono utili quando desideri testare due pagine di destinazione molto diverse oppure vuoi riprogettare completamente la pagina.
Infine, il test multivariato, che permette di testare nello stesso momento due o più elementi e individuare la combinazione che ottiene un risultato migliore. Proprio come accade in un test A/B, il test multivariato identifica la variante migliore per ogni elemento e analizza le interazioni tra i diversi elementi.
Vuoi saperne di più? Non perderti il webinar su Google Optimize su SEMrush è gratuito, interessante e ti darà tanti spunti utili per migliorare il rendimento del tuo sito. Buona visione!