Ci sono attività che ogni tipo di azienda che avvia una nuova strategia di web marketing dovrebbe assolutamente intraprendere: parliamo ovviamente della SEO, del social media marketing e dell’advertising attraverso Google Ads. Questi sono i pilastri principali, ai quali vanno via via affiancate, eventualmente, altre attività, come per esempio le attività di blogging, l’email marketing e via dicendo. Non è dunque raro che le imprese più piccole – come per esempio la piccola azienda che avvia un e-commerce da zero – si trovino a partire con un budget Google Ads ridotto all’osso. Le spese per la realizzazione del sito per la vendita online e per l’avvio della logistica, infatti, non permettono sempre di avviare delle campagne di web advertising in pompa magna. Ma come si fa, quindi, a raggiungere i migliori risultati possibili con dei budget Google Ads ridotti? Vediamolo insieme!
Come calcolare il budget Google Ads
Indice
Ancora prima di vedere come impiegare al meglio il budget Google Ads, è il caso di ricordare brevemente come si può stimare il budget necessario per una campagna, così da fare il quadro della situazione. I fattori da tenere in considerazione, va detto, sono davvero parecchi, e la maggior parte di questi possono essere visionati all’interno dello strumento Keyword Planner di Google Ads – ovviamente disponibile solo per chi ha un account attivo. Per prima cosa si dovrà visualizzare il numero di ricerche mensili delle varie parole chiave, il quale dovrà essere interpretato insieme al CTR, ovvero alla probabile percentuale di clic che un annuncio riceverà ogni 100 impressioni.
A definire il budget Google Ads sono poi altri fattori chiave, come il CPC, ovvero il costo medio per click e, infine, il Quality Score, il quale rappresenta una stima della qualità degli annunci che andremo a pubblicare. Serve davvero sottolineare che gli annunci con dei quality score bassi avranno dei CPC alti, andando ad aumentare il budget necessario per raggiungere dei buoni risultati?
Quando un budget Google Ads estremamente ridotto non può bastare
Non sempre, va detto, è possibile pensare di raggiungere dei risultati soddisfacenti con un budget Google Ads ridotto all’osso. Certo, all’inizio è sempre meglio partire con delle cifre basse, in modo da aumentare via via in base ai primi risultati, modificando di conseguenza le impostazioni. Ma a prescindere da tutto questo, in certi casi partire con dei budget risicati si traduce automaticamente in uno spreco di soldi e quindi nell’impossibilità di raggiungere i nostri obiettivi.
Questo perché, come abbiamo visto sopra, il budget necessario dipende da dei dati oggettivi, i quali per la maggior parte dei casi sono fuori dal nostro controllo. Far partire una campagna investendo poco o pochissimo sarebbe inutile, per esempio, in caso di alta dispersione del nostro messaggio. E a che pro impostare una campagna con un budget risicato, se gli utenti prima di arrivare alla conversione devono affrontare un lungo percorso di avvicinamento?
Quindi sì, è possibile creare delle campagne efficaci con un budget Google Ads estremamente ridotto. Ma non sempre!
Come creare delle campagne efficaci Google Ads con pochi soldi: i nostri consigli
Non fare errori stupidi: sì, può essere un consiglio banale, ma d’altronde è meglio sottolinearlo. Per fare delle campagne efficaci pur avendo dei budget Google Ads particolarmente poveri è necessario evitare qualsiasi errore, a partire da quelli più stupidi. Per prima cosa, dunque, non dobbiamo mai dimenticarci di concentrare la nostra attenzione su delle singole attività, senza rischiare di fare dei minestroni: quando Google Ads ti chiederà quale tipo di campagna vorrai fare, non lasciare selezionate entrambe le reti (Rete ricerca e Rete Display): meglio pianificare campagne Search e campagne Display in modo ben distinto!
Punta sulla rete ricerca: sopra ti abbiamo consigliato di tenerle ben distinte. Qui ti diciamo che se, per ragioni di budget, dovrai scegliere una sola rete, dovresti far cadere la tua scelta sulla rete di ricerca. Almeno all’inizio, infatti, le campagne Search rappresentano nella maggior parte dei casi la via migliore, anche per la pianificazione delle attività future.
Occhio all’intento di ricerca: se hai pochi soldi in mano, devi essere sicuro di puntare solamente sui cavalli che possono davvero farcela. Lascia perdere le parole chiave troppo generiche, crea un set di keyword ristretto – o persino ristrettissimo – in cui tutte le parole sono collegate a un intento di ricerca ben preciso, che non lascia spazio a dubbi. Per ora, dunque, dovresti sacrificare le query più ‘aperte’. La tua impresa vende portafogli? Fino a quando il tuo budget Google Ads sarà risicato, lascia perdere ricerche attraenti come ‘Comprare portafogli online’, ma concentrati su keyword più specifiche, rifacendoti ai ragionamenti delle long tail keywords, optando per ricerche come ‘portafoglio minimal in pelle Roma’.
Evita la dispersione: per quanto possibile, devi restringere al massimo il puntamento della tua campagna, per non rischiare di sprecare soldi lì dove la tua campagna non può sortire effetto. Pensa bene ai dispositivi di navigazione usati dagli utenti, alle aree geografiche ed eventualmente agli orari e ai giorni in cui le tue campagne dovranno essere attive. Questo ti aiuterà a risparmiare parecchi soldi e a proteggere il tuo budget Google Ads!
Osserva i dati e sperimenta: la formula perfetta per Google Ads non esiste. Quindi, per raggiungere il massimo dei risultati spendendo il minimo, devi sperimentare, provando diverse strade per individuare quella migliore per il tuo business. Per quanto riguarda le strategie di offerta, per esempio, si è sempre in dubbio tra le varie opzioni: per le tue prime campagne a budget ridotto, ti consigliamo di sperimentare dapprima l’opzione “Massimizza i clic”, per poi passare alle opzioni Smart Bidding per abbassare ulteriormente i costi.
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