Non puoi seguire gli utenti dopo che questi sono usciti dal tuo sito web o dal tuo e-commerce. I tuoi annunci pubblicitari, però, possono farlo per te, così da ricordare a quei potenziali clienti che lì, sul tuo portale, c’è qualcosa di interessante per loro, che è ancora lì ad aspettarli. Ecco cos’è il remarketing: è un particolare tipo di advertising online, messo a nostra disposizione da Google Ads (e da Facebook Ads) per promuovere i nostri prodotti agli utenti che hanno già mostrato un certo livello di interesse per la nostra offerta.
Fare remarketing, dunque, significa pedinare un passato visitatore al fine di convertirlo in cliente, posizionando in modo strategico gli annunci di fronte al suo sguardo. Gli annunci Ads in questione verranno visualizzati su Google e sui suoi siti partner dalle persone che hanno visitato in precedenza il tuo sito.
Tutto avviene grazie al pixel, ovvero a quel codice Javascripit che viene generato quando si attiva una campagna remarketing e che permette di rilasciare un cookie utente anonimo. Grazie a questo sistema potrai tracciare l’utente durante le sue future navigazioni in rete, proponendo e riproponendo i tuoi annunci in varie sedi.
Di remarketing, su Google Ads, non esiste però un unico tipo. Ne esistono cinque: vediamoli brevemente e rinfreschiamoci la memoria.
Tipologie di remarketing su Google Ads
Indice
Il primo e più semplice dei remarketing possibili è quello che Google Ads definisce come standard. Grazie a esso, è possibile mostrare i nostri annunci a tutte quelle persone che hanno già visitato il nostro portale. Gli annunci in questione verranno mostrati sui siti facenti parte della rete Display di Google.
Leggermente più complesso del tipo standard è il remarketing dinamico, che permette di realizzare degli annunci pubblicitari ad hoc in base ai prodotti o ai servizi effettivamente visualizzati dagli utenti sul nostro sito web. Per utilizzare il remarketing dinamico bisognerà associare la campagna a un feed prodotti precedentemente caricato su Google Merchant.
Vi è poi il remarketing specifico per gli annunci della rete di ricerca, ovvero il remarketing RLSA che ti aiuta ad adattare e a rivolgere gli annunci verso i segmenti di pubblico più importanti, mentre eseguono ricerche su Google e sui siti partner.
Potrai inoltre personalizzare il remarketing per la tua campagna video. Una campagna di remarketing video ti permette di concentrarti sul pubblico che ha interagito con il tuo canale YouTube.
Ultimo di tipo di remarketing è quello basato sugli elenchi dei clienti. Sarà sufficiente caricare i contatti dei tuoi clienti attraverso Customer Match per mostrare loro – una volta loggati su Google – i tuoi annunci su rete di ricerca, Google shopping, Gmail e YouTube.
Le strategie di remarketing più comuni
Non basta tampinare i nostri utenti con degli annunci pubblicitari. Per centrare l’obiettivo è necessario presentare il banner giusto al momento giusto, come conseguenza di un determinato comportamento di quello specifico cliente. Anche quando si parla di remarketing, quindi, è necessario stilare una precisa strategia, così da aumentare concretamente il numero di conversioni.
Pensiamo per esempio a un e-commerce: quali sono le strategie di remarketing che dovrebbe assolutamente mettere in pratica per aumentare le vendite ‘pedinando’ gli utenti?
1- Remarketing sul carrello abbandonato
Nel nostro blog abbiamo già parlato delle tecniche per recuperare i carrelli abbandonati, senza però menzionare il remarketing con Google Ads. Lo facciamo ora! Per farlo devi inserire il tag sulle pagine finali che gli utenti visionano prima di acquistare – o prima di abbandonare il carrello. In questo modo potrai creare degli annunci personalizzati, nei quali mostrerai uno o più prodotti presenti nel loro carrello precocemente abbandonato!
Nuovi clienti con la Similar Audience
La Similar Audience ci dà la possibilità di intercettare dei clienti che, pur non conoscendo il nostro portale, hanno delle caratteristiche simili a quelle dei nostri utenti. Vuoi attirare nuovi potenziali clienti sul tuo portale? Dopo aver inserito un tag nella homepage del tuo e-commerce, escludi gli utenti che l’anno visionata, e punta invece sulla Similar Audience, creando per questi nuovi utenti degli annunci particolarmente intriganti (tipicamente sconti, spedizioni gratuite, promozioni, 2 per 1 e via dicendo)
3- Cross selling
Grazie al remarketing il cross selling si può fare anche all’infuori del portale. Un utente ha acquistato delle sedie sul tuo e-commerce? Crea degli annunci personalizzati in cui promuovi dei cuscini per quelle precise sedie, o magari un tavolo dello stesso materiale!
4– Clienti fedeli
Il tuo e-commerce conta clienti che hanno fatto un solo acquisto nel tempo, e altri che invece nell’ultimo anno hanno fatto almeno un acquisto al mese. Ritaglia questa fetta di utenti particolarmente fedeli, e premiali con dei banner contenenti uno sconto: saranno maggiormente invogliati ad acquistare un nuovo prodotto!