Oggi parliamo di link building, un’attività indispensabile in un piano di digital marketing. Ci permette di accrescere il valore di un sito e migliorare il suo posizionamento tra i risultati del motore di ricerca.
Per l’occasione, abbiamo deciso di intervistare Stefano Schirru Ceo e SEO Specialist di Img Solutions srl, Co-Founder di Likami Web e Editore di Wild Seo Magazine. Scopriamo insieme a lui come si è evoluta nel tempo la link building, come si evolverà e quali sono gli strumenti utili per una corretta analisi. Iniziamo!
Ciao Stefano, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande! Raccontaci qualcosa di te. Come nasce la passione per questo lavoro?
Tutto comincia nel lontano 2006 quando per la prima volta comincia a interessarmi sul serio al mondo della SEO e del web marketing. Era l’epoca dei primi forum e, ovviamente, non c’erano tutte le informazione e le opportunità di crescita che ci sono oggi. L’unico modo per “imparare” era quello di buttarsi nella mischia e sporcarsi le mani… e così feci lanciando, nel 2007, i primi progetti personali. Poi da li, piano piano, la cosa si è evoluta e mi ha portato, nel corso degli anni a dare vita alla Img Solutions srl, con la quale ho avuto il piacere di realizzare tantissimi progetti: da Wild Seo Magazine, la prima rivista cartacea dedicata a Seo e Web Marketing, a TiLinko, l’agenzia verticale dedicata a link building e digital PR che oggi rappresenta una delle realtà più importanti del settore in Italia.
Che fine ha fatto la Link Building? Molti la detestano altri non possono farne a meno. In che modo può essere utilizzata per trarne benefici senza infastidire il grande G?
Parliamoci chiaro. La link building oggi è un’attività fondamentale nella stragrande maggioranza dei settori. Ma attenzione perché Google non è più quello del 2008-2010. In questi anni si è evoluto in maniera importante e, allo steso modo, è cambiato il modo di fare link building. Scordiamoci il vecchio approccio fatto di contenuti spazzatura e link tutti uguali, sempre con la stessa ancora manipolativa.
Come si è evoluta nel tempo?
Come dicevo poco sopra la link building si è profondamente evoluta nel tempo. Oggi è fondamentale puntare su contenuti di qualità, contenuti che possano portare un valore aggiunto per il lettore. Il link deve essere un reale approfondimento per chi legge, cercando il più possibile di integrarlo in modo naturale all’interno del testo. Inoltre non bisogna dimenticare l’importanza della pianificazione. Oggi l’attività di link building deve essere progettata e deve partire nel momento giusto, ossia quando il sito è stato già ottimizzato on site. Solo così potrai ottenere davvero risultati importanti.
Possiamo dire che in qualche modo la Link Building si nasconde oggi dietro la Digital PR?
Assolutamente sì. Lo vado dicendo ormai da un paio di anni: link building e digital PR dovrebbero essere una cosa sola. Da un lato, infatti, devo realizzare contenuti ben fatti che forniscano informazioni utili al lettore e permettano di valorizzare il mio brand. Il tutto senza dimenticare, ovviamente, il link.
In che modo queste attività possono aiutare un brand a raggiungere un posizionamento migliore tra i risultati dei motori di ricerca?
Diciamo che, in realtà, queste attività aiutano i brand in 2 modi: grazie ai link è possibile mandare un segnale importante a Google e ottimizzare il proprio posizionamento nei risultati di ricerca; allo stesso tempo pubblicando contenuti di valore su testate giornalistiche e siti verticali del proprio settore è possibile portare traffico sul proprio sito web e aumentare l’autorevolezza del proprio brand.
Quali strumenti consigli per l’analisi dei backlink e del Domain Authority?
Oggi ci sono moltissimi strumenti molto validi. Personalmente utilizzo Ahrefs ma sono estremamente validi anche strumenti come Majestic e Semrush (specialmente dopo gli ultimi aggiornamenti). Ma al di là dei vari tool direi che lo strumento per eccellenza rimane il nostro cervello. Perché poi i dati che otteniamo dai tool, per quanto utilissimi, vanno analizzati e interpretati.
Come vedi il futuro della Link Building?
Il futuro della link building lo vedo sempre più orientato verso la qualità. E quando parlo di qualità intendo qualità dei contenuti ma anche dei siti scelti per fare attività di link building. Il tutto, poi, deve essere ben pianificato a livello strategico per massimizzare i risultati che si possono ottenere. Perché la link building viene considerata da molti come una delle tante attività da fare. Io, al contrario, la vedo come un vero e proprio investimento. Se ben fatto è quello che può fare davvero la differenza tra un progetto qualsiasi ed uno di successo!
Siamo giunti alla fine di questa interessante intervista. Ringraziamo ancora Stefano per il tempo che ci ha dedicato. Come sempre, se hai domande per approfondire l’argomento ti aspettiamo qui sotto nei commenti! 🙂