Nel nostro blog abbiamo già parlato delle novità introdotte dal Governo per andare incontro alle imprese duramente colpite dall’emergenza Covid-19 e di quanto possano essere utili per rafforzare la parte digital. Oggi però, vogliamo affrontare l’argomento dei finanziamenti per le aziende con un professionista del settore, Fabio Centurioni, consulente di contributi regionali per le imprese, finanziamenti agevolati per le start up e fondi europei per imprese.
Buona lettura!
In che modo le aziende potranno sfruttare il Fondo di Garanzia per rafforzare e investire sugli strumenti online?
Il fondo statale rilascia una garanzia dall’80% al 100% alle Banche che andranno a erogare i mutui e prestiti alle imprese. Gli imprenditori hanno maggiori garanzie e non rischiano di vedersi rifiutare il prestito richiesto e potranno utilizzarlo per diversi scopi, come ad esempio:
- Liquidità per fare fronte alle spese correnti, come affitti, utenze e canoni di abbonamento a siti web
- Spese di promozione e pubblicità digitale e social network
- Spese di investimenti per implementare il proprio sito web
- Spese di consulenza per migliorare la propria immagine aziendale (brand)
- Spese di investimenti in attrezzature, macchinare, hardware e software
Cosa deve fare l’impresa per poter accedere al Fondo di Garanzia fino a 30.000€? Quali sono i requisiti necessari?
Le aziende che vogliono richiedere il finanziamento con la garanzia del Fondo devo avere un requisito fondamentale: avere una partita iva aperta e non essere segnalato come cattivo pagatore alla centrale rischi bancaria. L’importo che si può richiedere è pari al 25% del fatturato 2019.
Ad esempio:
- Fatturato 2019 = (€80.000 x 25%) = €20.000, importo massimo del prestito con garanzia al 100%
- Fatturato 2019 = (€100.000 x 25%) = €25.000, importo massimo del prestito con garanzia 100%
- Fatturato 2019 superiore a €120.000 = €30.000, importo massimo del prestito con garanzia al 100%
A partire dal 15 giugno la quota di prestito sarà elevabile infatti da 25.000 a 30.000 euro.
Molti imprenditori si chiedono cosa succede se la società è stata costituita dopo il primo gennaio 2019 e che non hanno ancora depositato il bilancio. La buona notizia è che anche queste realtà hanno l’accesso al fondo e possono chiedere il 25% del fatturato con un’autodichiarazione del fatturato previsto per il 2019.
Il secondo passo per richiedere il prestito d’emergenza è procedere con la compilazione del modulo 4-bis in pochi minuti ed inoltrarlo via email alla propria banca, aggiungendo l’importo del prestito che si intende richiedere. È possibile trovare il modulo da compilare a questo link.
Oltre al Fondo di Garanzia, ci sono altre agevolazioni messe a disposizione delle imprese per superare questa situazione di emergenza?
Sì, ci sono i fondi che ogni Regione mette a disposizione delle imprese. Inoltre, per le imprese che hanno un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro, sarà possibile fare richiesta all’Agenzia delle Entrate del contributo a fondo perduto per chi ha avuto un calo di fatturato del 33% confrontando il mese di aprile 2020 col mese di aprile 2019.
L’importo della sovvenzione è calcolato sul calo annuo di fatturato e si articola in tre scaglioni:
- 20% della differenza se fattura fino a 100 mila euro
- 15% fra 100 e 400 mila euro
- 10% fino a 5 milioni di euro
Esempio N.1: un’impresa con fatturato 2019 di 2 milioni di euro (ricade nella terza fascia fra quelle sopra esposte). La differenza fra i ricavi di aprile 2020 e quelli di aprile 2019 è pari a 200 mila euro quindi potrà ricevere un contributo a fondo perduto di 20.000 euro.
Esempio N.2: un’azienda che fatturava nel 2019 euro 400.000 (cade in fascia n.2). La differenza tra aprile 2020 su aprile 2019 è di euro 100.000, potrà ricevere un contributo a fondo perduto di euro 15.000.
Attualmente sono presenti bandi di finanziamento europei o regionali dedicati ai giovani o volti ad agevolare l’imprenditoria femminile?
Sì, sono disponibili numerosi bandi per le nuove imprese e incentivare l’imprenditoria femminile e supportare i giovani. Smart & Start 2020, Resto al Sud, agevolazioni per assunzioni, agevolazioni per nuove imprese, sono solo alcuni dei bandi attualmente disponibili. Ognuno di questi propone diverse opportunità per dare il giusto supporto a queste particolari categorie di imprenditori.
Negli ultimi anni quali sono stati i settori produttivi che hanno beneficiato maggiormente dei bandi di finanziamento europei o regionali?
I settori produttivi beneficiari sono stati i settori dell’artigianato, commercio e manifattura. Il bando capo file dello scorso anno si chiama Voucher Digitalizzazione, e potevano partecipare tutti i settori di attività, nessuno escluso. Il voucher verrà riproposto anche quest’anno e si potrà sovrapporre alle altre agevolazioni nel settore digitale.
Esistono dei bandi e finanziamenti volti ad agevolare o sviluppare il processo di trasformazione digitale dei negozi fisici verso il commercio online?
Nuovi bandi sono in programmazione quest’anno per agevolare l’acquisto di attrezzature informatiche e software per digitalizzare gli uffici professionali e le attività commerciali ed artigiane per permettere alle piccole medie aziende di avere attrezzature aggiornate per poter eseguire:
- Lavori in smart working da remoto
- Ricevere gli ordini tramite siti e-commerce e siti web
- Consegnare a domicilio con prenotazioni tramite lo sviluppo di App Mobili
Esiste una strada veloce e immediata per accedere ai bandi?
Si, abbiamo sviluppato una bussola per combattere la giungla da cui siamo sommersi. Ogni Regione, Ente Ministeriale, Camera di Commercio, Inail, Inps, sta emettendo una serie di bandi ogni settimana da qui alla fine dell’anno che fa girare la testa a qualsiasi imprenditore. La maggior parte delle agevolazioni va persa perché non riesce ad individuare il portale regionale e nazionale da cui poter inviare la domanda di agevolazione. Per evitare di perdere le agevolazioni abbiamo creato la bussola INFO BANDI che permette alle aziende di restare sempre aggiornato sulle novità relative ai bandi.