Stai pensando ad aumentare i tuoi sforzi per quanto riguarda l’advertising online? Allora, forse, dovresti allargare il tuo sguardo. Proprio così: quanto si parla di compagna pubblicitarie, infatti, non esistono solamente Google Ads e Facebook Ads. Potresti scegliere, infatti, di fare pubblicità su Instagram, usando gli appositi Instagram Ads. Non ne hai mai sentito parlare? Non ce ne stupiamo troppo: si tratta di una possibilità piuttosto recente. Solo a partire dall’inizio del 2016, infatti, è possibile fare pubblicità su Instagram con delle inserzioni a pagamento, un po’ come su Facebook e su Google. Partito un po’ timidamente, ora l’advertising su Instagram sta dando buoni frutti alle aziende che hanno deciso di provarlo. Ma come si fa a creare una campagna pubblicitaria su Instagram? E, ancora prima, perché dovresti farla?
Perché fare pubblicità su Instagram?
Indice
Creare delle campagne pubblicitarie su Instagram è un’ottima idea perché questo social network vanta tanti utenti. Stando al report We Are Social, Instagram viene usato dal 55% delle persone tra i 16 e i 64 anni. É sempre dietro a YouTube e a Facebook (rispettivamente all’87% e all’84%) ma è anche davanti, e di parecchio, a Twitter e a LinkedIn (32% e 29%). Già l’anno scorso, del resto, Instagram ha raggiunto e sorpassato abbondantemente i 700 milioni di utenti attivi del mondo. Ma a spingerti a fare pubblicità su Instagram non è tanto la numerosità dei suoi utenti, quanto il loro entusiasmo, la loro partecipazione, insomma, il loro engagement. Il problema di tanti social media manager di piccole aziende, infatti, è quello di avere a che fare con un pubblico poco reattivo, che trascura i contenuti attentamente creati e postati su Facebook. C’è chi dice che Instagram vanti un engagement rate del 70% superiore al cugino (o allo zio) Facebook!
I tipi di inserzione su Instagram
Non esiste un unico formato disponibile per fare pubblicità su Instagram. Puoi infatti sbizzarrirti tra 6 possibilità diverse, ovvero:
Immagine singola: si tratta di un semplice Ads con immagine, il più semplice. Non per questo, però, questo formato è inefficace: permette infatti a un’azienda di mostrare i propri prodotti in modo immediato e affascinante. Se una campagna di post fotografici viene pianificata a dovere e indirizzata al pubblico giusto, può fare davvero scintille!
Video singolo: i video Ads sono le inserzioni più amate, per il semplice fatto che, in genere, i post con video sono i preferiti dal pubblico. Va sottolineato che è possibile inserire video lunghi fino a 60 secondi ma, come sempre, quel che conta per rapire l’attenzione degli utenti è la prima manciata di secondi.
Carosello: l’ads carosello di Instagram permette di presentare agli utenti un carosello di immagini (ed eventualmente di video), corredato ovviamente da una CTA per portarli sul tuo sito web.
Slide Show: in questo caso abbiamo a che fare con un breve video a ciclo continuo, che può mostrare non più di 10 immagini.
Storie: in questo modo l’utente scorrendo tra le varie stories delle persone o pagine che segue, troverà, stessa modalità, anche la nostra sponsorizzazione: a questo punto potrà ignorala scorrendo nelle storie successive (ma potrà anche tornare indietro e ritrovarla) oppure visualizzarla e cliccare per atterrare nella tua landing page.
Canvas: infine, ci sono le Canvas di Facebook, per combinare immagini e video e creare delle esperienze altamente coinvolgenti.
Come fare pubblicità su Instagram?
Chi gestisce già delle campagne pubblicitarie su Facebook non avrà alcuna difficoltà a creare delle inserzioni su Instagram. Va infatti sottolineato che Instagram Ads utilizza la medesima piattaforma di Gestione inserzioni di Facebook. Per prima cosa, quindi, è necessario aggiungere su Facebook l’account di Instagram, per poi iniziare a creare la campagna pubblicitaria con Instagram Ads.
Da qui, dunque, si inizierà a definire definire la campagna, passo dopo passo. Il primo step prevede di impostare l’obiettivo della campagna, scegliendo tra traffico, interazione, installazioni dell’app, visualizzazioni del video, notorietà della marca, copertura e conversione. Non si possono impostare, invece, obiettivi come la generazione di contatti e la vendita.
Fatto questo, si potrà passare a impostare il pubblico al quale i nostri Instagram Ads verranno mostrati: ovviamente sta a te, in base al tuo prodotto e alla tua azienda, scegliere l’età, il genere, la località, la lingua e gli interessi della tua audience. Anche qui, come del resto su Facebook Ads, selezionare il pubblico sembra facile, anzi, facilissimo: non si contano, però, i social media manager amatoriali che sprecano ogni giorno soldi – magari senza accorgersene – mostrando le proprie inserzioni a utenti niente affatto interessati.
Dopo aver scelto di mostrare i tuoi post sponsorizzati solo su Instagram nella sezione apposita, sarai catapultato alla sezione dedicata al budget. Anche qui, ti consigliamo di riflettere bene sulle tue mosse, imparando di campagna in campagna come comportarti: devi infatti decidere il tuo budget totale o giornaliero, e impostare l’avvio e la durata della pubblicazione delle inserzioni.
Gli ultimi passaggi, ovviamente, sono dedicati alla creazione dell’inserzione vera e propria: video, immagini, caroselli, qui deve entrare in campo la tua creatività, per far fruttare al meglio il budget che hai deciso di assegnare a questa precisa campagna pubblicitaria sui social network. Quando tutto sarà in ordine, non ti resterà che confermare il tutto cliccando soddisfatto sul pulsante ‘Ordina’.
Il tuo lavoro, va sottolineato, non è però finito qui: ogni campagna pubblicitaria – e quindi anche quella su Instagram – va monitorata e analizzata, per capire cosa modificare in base ai risultati ottenuti.