L’espansione del proprio e-commerce oltre i confini nazionali è un passo ambizioso e potenzialmente molto redditizio. Raggiungere un pubblico al di fuori del proprio paese, in diverse lingue, rappresenta una sfida significativa. Tuttavia, per riuscire ad avere successo nei mercati esteri, è fondamentale implementare una strategia ben definita e utilizzare gli strumenti appropriati.
In questo articolo vedremo quindi cos’è la SEO internazionale, come funziona e, soprattutto, come impostare un sito per la SEO internazionale.
Cosa sapere della SEO Internazionale
Indice
Quando parliamo di SEO internazionale ci riferiamo all’ottimizzazione di un sito web o e-commerce per i motori di ricerca stranieri, quindi a una strategia SEO per più paesi e più lingue. Il suo scopo è migliorare la visibilità di un sito web nei risultati di ricerca di diversi mercati internazionali, attirando traffico qualificato da vari paesi e regioni e aumentando le conversioni. Per funzionare però è necessario che si basi su due principi fondamentali:
- localizzazione dei contenuti,
- personalizzazione dei contenuti.
Ciò le permette di adattarsi alla cultura e alle specificità dei vari pubblici. La SEO internazionale, infatti, non consiste semplicemente nella traduzione diretta del sito web nazionale in diverse lingue. Sebbene l’aspetto della traduzione sia importantissimo, è essenziale ottimizzare i siti per il pubblico di ciascun paese, adattando la messaggistica, le offerte e l’esperienza complessiva dell’utente.
Come essere visibili all’estero
Come abbiamo anticipato, per essere visibili sui mercati esteri, è cruciale implementare una strategia di SEO che consideri le specificità linguistiche e culturali di ciascun paese target. Questo comporta non solo la traduzione dei contenuti, ma anche il loro adattamento alle peculiarità del mercato locale e alle preferenze degli utenti in quella nazione.
Ogni paese rappresenta un mercato unico, con bisogni di ricerca distinti, influenzati dalla cultura e dalla semantica. Uno strumento fondamentale in questa fase è il Google Market Finder, che consente di analizzare le corrispondenze linguistiche e di individuare le parole chiave più rilevanti per ogni mercato.
Il Market Finder fornisce una lista di termini correlati, tradotti nella lingua di destinazione, mettendo in evidenza anche le varie sfumature regionali. L’accurata analisi di queste differenze permette di creare una strategia SEO per e-commerce mirata e di redigere linee guida per la creazione di contenuti adatti a ciascun mercato individuato.
Scegliere il mercato estero
Identificare e selezionare i mercati esteri più adatti è il primo passo per una strategia di SEO internazionale efficace. L’obiettivo principale è espandere la tua presenza in altri mercati, portando i tuoi prodotti o servizi, quindi le considerazioni SEO devono essere allineate al tuo piano di marketing. Nella SEO, sono diversi gli elementi da tenere in considerazione durante l’analisi di un mercato:
- parole chiave: valuta i volumi di ricerca e la difficoltà di posizionamento attraverso una ricerca accurata delle parole chiave per ciascun paese di interesse;
- concorrenza: identifica quali sono i concorrenti che dominano le pagine dei risultati di ricerca (SERP) rilevanti per te;
- caratteristiche delle SERP: esamina le caratteristiche delle SERP pertinenti, per esempio il livello di pubblicità presente e osserva come Google (o altri motori di ricerca) rispondono a determinate query (se sono presenti elementi come riquadri, immagini, video, ecc.).
In sostanza, condurre un’analisi sui dati di mercato per capire dove i tuoi prodotti o servizi potrebbero avere una buona domanda e considerare tutti i fattori economici, culturali e di accessibilità digitale deve stare alla base della scelta.
Ricerca delle parole chiave per le ricerche estere
La ricerca delle keyword è fondamentale per il successo della SEO internazionale e richiede una serie di considerazioni specifiche:
- Motori di ricerca locali: è importante valutare quali motori di ricerca sono predominanti nel paese scelto, poiché potrebbero essere diversi da Google, specialmente nei mercati asiatici come quello cinese.
- Volumi di ricerca: analizzare i volumi di ricerca aiuta a comprendere l’ampiezza del mercato e l’interesse degli utenti, permettendoti di individuare anche trend di ricerca che possono rivelarsi utili per il tuo business.
- Search intent: le parole chiave possono riflettere diversi intenti di ricerca degli utenti (informativo, commerciale, navigazionale), pertanto è essenziale comprendere e studiare tali esigenze per adattare i contenuti di conseguenza.
- Contesto culturale e di marketing: come abbiamo già messo in evidenza, le parole chiave devono essere selezionate considerando le differenze culturali e le specificità del mercato di destinazione, andando oltre la semplice traduzione.
Strutturare un sito per la SEO internazionale
Per ottenere il massimo dalla SEO internazionale, è importante che la struttura del tuo sito sia ottimizzata per i mercati target. Questo include l’uso di URL specifici per paese, l’implementazione di hreflang tags per indicare la lingua e la regione e l’ottimizzazione dell’architettura del sito per una migliore esperienza utente internazionale.
Inoltre, durante il lavoro su ogni sito, è fondamentale monitorare le prestazioni complessive per evitare competizioni interne tra i siti stessi, così come l’indicizzazione errata o la presenza di pagine duplicate nei motori di ricerca.
Anche l’uso improprio dei tag canonical o hreflang può portare a problemi di indicizzazione e di presenza nei risultati di ricerca non appropriati per il tuo sito.
Targetizzare il pubblico in modo geografico
Il targeting geografico è una pratica comune ed esistono diversi metodi per effettuarlo su siti e pagine web senza incorrere in errori. Vediamo insieme i vari step.
- Utilizzare la geolocalizzazione in Google Search Console.
- Implementare il tag hreflang per Google.
- Fornire informazioni sulla lingua nei meta tag per Bing.
È importante ricordare che Google ora genera i risultati di ricerca in base alla posizione dell’utente, indipendentemente dalla versione locale di Google utilizzata in precedenza.
Quali contenuti creare per la SEO internazionale
Creare contenuti che interessino il pubblico internazionale è fondamentale. Ogni mercato richiede un approccio unico, che tenga conto delle differenze culturali e di marketing.
Per orientarti nella tua content strategy è essenziale pianificare i contenuti in base all’analisi delle parole chiave, degli intenti di ricerca e del pubblico target dei tuoi prodotti o servizi. Il modo migliore per farlo è creare un piano editoriale SEO. Inoltre, dovrai assicurarti di ottimizzare i contenuti per il posizionamento SEO internazionale, tenendo conto di: titoli, heading, meta description e i vari tag alt (testi alternativi).
Fattori chiave nella SEO Internazionale
I principali fattori da considerare nella SEO internazionale includono:
- la comprensione delle differenze culturali;
- la corretta implementazione tecnica sul sito;
- l’analisi periodica e l’adattamento delle strategie in base alle performance del sito e ai cambiamenti dei mercati.
SEO multilingua e SEO internazionale: le differenze
Esiste una distinzione fondamentale tra SEO multilingue e SEO internazionale, nonostante la similitudine dei due termini.
La SEO multilingue si concentra maggiormente sul lato contenutistico del sito, meno su quello tecnico. Attraverso la transcreation si ricreano i contenuti appositamente per il pubblico che si vuole raggiungere.
D’altra parte, la SEO internazionale riguarda l’ottimizzazione dei siti web per i vari mercati globali, concentrandosi sia sul contenuto localizzato che sugli aspetti tecnici, come l’ottimizzazione per i motori di ricerca locali.
Mentre alcune aziende possono avere bisogno di entrambe le strategie, altre potrebbero preferirne una in base ai propri obiettivi di crescita nei mercati esteri.
Quali strumenti e risorse usare per la SEO nei paesi esteri
Diversi tool possono aiutare per applicare la tua strategia SEO a livello internazionale. Strumenti come Google Search Console, SEMrush e Ahrefs sono essenziali per il monitoraggio e l’analisi delle performance.
È bene ricordare però che, nonostante Google detenga il primato mondiale come motore di ricerca più utilizzato, una strategia di SEO internazionale dovrebbe considerare anche altri motori di ricerca rilevanti. Infatti, diversi Paesi ospitano motori di ricerca alternativi molto popolari.
Bing rappresenta in Europa il secondo motore di ricerca a livello di diffusione, mentre in altre nazioni ha una presenza meno significativa. In UK, ad esempio, acquisisce solo il 4% delle ricerche, mentre in Francia raggiunge il 2,8%. In Russia, Google, pur mantenendo una considerevole quota di mercato pari al 47%, condivide lo spazio con Yandex, che supera Google con il 48% delle ricerche. In Cina, Google è vietato e il mercato è dominato da motori di ricerca alternativi come Baidu.
Abbiamo visto quindi i principali fattori, rischi e accorgimenti da tenere in considerazione per una strategia SEO che coinvolga diversi paesi. Con così tanti aspetti da valutare, è fondamentale adottare una strategia mirata e utilizzare gli strumenti giusti. Quali saranno i prossimi passi della tua strategia di SEO internazionale?