Chi non gestisce un e-commerce non può capire. Anzi, non può immaginare. E questo perché è difficile credere che così tante persone, dopo aver selezionato uno, due, tre prodotti in un negozio online, decidano di abbandonarlo senza farvi più ritorno, e quindi senza acquistare nessuno dei prodotti scelti. Eppure è proprio così: il 70% circa dei carrelli degli e-commerce viene abbandonato. È un po’ come se, all’interno di un supermercato, 7 persone su 10 entrassero per riempire un carrello con il pane, con il formaggio e con lo shampoo, per poi abbandonarlo lì, tra una corsia e l’altra, senza mai portarlo fino alle casse per terminare gli acquisti. É pazzesco! Eppure è proprio quello che succede. Ma è possibile evitarlo, o meglio, è possibile ridurre concretamente la fetta di utenti che, dopo aver selezionato dei prodotti, lascia il tuo e-commerce a mani vuote. Vuoi capire come evitare i carrelli abbandonati? Allora sei arrivato nel post giusto!
Carrelli abbandonati: diamo un po’ di numeri
Indice
Prima di andare a guardare le migliori tecniche per evitare i carrelli abbandonati vogliamo osservare un po’ meglio il problema, così da sottolinearne l’incidenza. Prima di tutto, devi sapere che, in buona parte, l’abbandono del carrello è un fatto fisiologico, in quanto la stragrande maggioranza degli utenti non vuole assolutamente effettuare degli acquisti alla prima visita. Un nuovo visitatore, dunque, entrerà in un negozio online solo per dare un’occhiata, non per comprare. Ma non è tutto qui: i fattori che entrano in gioco sono tanti e diversi. Stando a quelli del Baymard Institute, il 27% degli utenti che effettuano acquisti online ha abbandonato almeno un carrello a causa di un processo di checkout troppo lungo o troppo difficile. L’8,6% degli online shoppers, invece, ha dichiarato di aver abbandonato almeno un carrello negli ultimi 90 giorni per essere arrivato al momento del pagamento senza essere troppo convinto dell’acquisto. Le stime di BI Intelligence ci dicono che, nel 2017, i carrelli abbandonati negli e-commerce contenevano prodotti per circa 4.000 miliardi di euro. A partire da dati simili, Shopify ha spiegato che, se un normale negozio online che fattura 15.000 euro al mese riuscisse a recuperare un quarto dei propri carrelli abbandonati, il guadagno annuale ammonterebbe a circa 45.000 euro. Delle tecniche di recupero, però, ce ne occuperemo un’altra volta: oggi vogliamo invece parlarti delle tecniche per prevenire e dunque per evitare i carrelli abbandonati. Anche in questo caso, infatti, è meglio prevenire che curare!
Come evitare i carrelli abbandonati: le migliori tecniche
Semplifica il processo di checkout
Gli utenti non hanno nessuna voglia di passare minuti preziosi della loro vita per acquistare dei prodotti. Non a caso i supermercati sono muniti non di una, ma di 10 o perfino di 20 casse, per velocizzare il momento del pagamento. Il nostro consiglio è dunque quello di semplificare e velocizzare il checkout, riducendo al minimo le azioni richieste.
Velocizza il sito
Come abbiamo già visto in passato, la velocità di caricamento di un portale è un fattore molto importante. Molto utenti, a causa della lentezza del tuo e-commerce, potrebbero essere portati ad abbandonarlo precocemente, perfino dopo aver selezionato dei prodotti. Vuoi evitare i carrelli abbandonati? Velocizza il caricamento delle tue pagine!
Abbassa i costi di spedizione
Dì la verità: anche tu, almeno una volta nella vita, ha cambiato idea a proposito di un acquisto online a causa dei costi di spedizione troppo alti. Si, è vero che molti e-commerce non possono assolutamente permettere di offrire la spedizione gratuita, men che meno su tutti i prodotti – non a caso lo stesso Amazon, per garantirla ai propri utenti, ha dovuto creare l’abbonamento Prime. Ma dei costi di spedizione troppo alti possono davvero compromettere le performance del tuo portale!
Aggiungi dei metodi di pagamento
Se vuoi evitare i carrelli abbandonati devi fare in modo che nessun utente, una volta arrivato al momento del pagamento, debba rinunciare a causa della mancanza del metodo di pagamento da lui preferito. Oltre alle principali carte di credito, dunque, il tuo e-commerce dovrebbe accettare anche le carte prepagate, l’immancabile PayPal e, in caso, anche il pagamento alla consegna e il bonifico bancario, i quali sono i preferiti da quegli utenti che nutrono ancora forti perplessità circa la sicurezza degli acquisti online.
Mostra i certificati di affidabilità
È dimostrato che più della metà degli online shoppers è tentato di abbandonare un carrello e quindi un acquisto nel momento in cui non scorge da nessuna parte gli appositi loghi di sicurezza, come quelli di McAfee, Comodo, VeriSign e via dicendo. Questi certificati hanno un ruolo fondamentale nell’accrescere il livello di fiducia dei consumatori, e per questo sono essenziali per evitare i carrelli abbandonati.
Permetti l’acquisto senza registrazione
La registrazione non è certo un’attività lunghissima, eppure sono tanti gli utenti che, non avendo nessuna voglia di registrarsi sull’ennesimo portale online, preferiscono rinunciare all’acquisto. Se ti è possibile farlo, dunque, ti consigliamo vivamente di offrire l’opportunità di portare a termine l’acquisto come guest.