Gestire le campagne Google ADS per il tuo e-commerce può sembrare semplice, quasi un gioco da ragazzi! L’attivazione di una campagna può anche avvenire in pochi step, ma capire come impostarla correttamente per ottenere risultati concreti è davvero impegnativo. Inoltre, negli ultimi anni il costo per clic (CPC) e il costo per conversione sono aumentati significativamente, rendendo indispensabile adottare strategie avanzate per ottimizzare il budget.
Stai avendo difficoltà a ottimizzare le tue campagne? In questo articolo vediamo come massimizzare le vendite e ridurre i costi.
Perché i costi di Google ADS sono aumentati e cosa significa per il tuo e-commerce
Indice
Negli ultimi anni, il costo della pubblicità su Google ADS ha subito un aumento significativo, una tendenza confermata dalle analisi più recenti. Secondo recenti analisi il CPC medio su Google ADS è aumentato del 20% rispetto agli ultimi tre anni, con settori come e-commerce e servizi professionali che registrano le variazioni più alte.
Perché i costi sono aumentati?
- Crescente concorrenza: sempre più aziende investono nel digitale, e l’aumento della domanda per spazi pubblicitari porta inevitabilmente a una crescita del CPC;
- Inflazione e adattamenti economici: i cambiamenti economici globali hanno spinto molte aziende a investire di più nella pubblicità online per recuperare vendite, aumentando così la competizione;
- Evoluzione del comportamento dei consumatori: gli utenti trascorrono più tempo online, ma la frammentazione del pubblico su diverse piattaforme e canali rende necessario competere in modo più aggressivo per attirare l’attenzione.
Novità di Google ADS nel 2024 per e-commerce
Nel 2024, Google ha introdotto alcune novità significative per la sua piattaforma ADS, alcune delle quali hanno avuto un impatto meno positivo sulla capacità degli e-commerce di raccogliere e utilizzare dati per l’ottimizzazione delle campagne. Al contempo, sono state introdotte funzionalità utili per migliorare la misurazione delle conversioni e incrementare le performance.
Le sfide del 2024
- Installazione della Consent Mode v2: con l’introduzione del Consent Mode v2, Google ha adattato le sue politiche per allinearsi a normative sulla privacy sempre più stringenti, come il GDPR. Questo aggiornamento consente agli utenti di personalizzare il livello di consenso per il tracciamento dei dati, riducendo la quantità di informazioni disponibili per gli inserzionisti quando i consensi non vengono esplicitamente forniti;
- Meno precisione nel tracciamento cross-device: con la limitazione dei cookie di terze parti e la maggiore attenzione alla privacy, il tracciamento degli utenti diventa meno preciso, influenzando la qualità dei dati relativi al customer journey.
Le novità positive per gli e-commerce nel 2024
Nonostante le sfide, Google ha introdotto funzionalità che aiutano a migliorare la qualità del tracciamento e l’ottimizzazione delle campagne per gli e-commerce:
- Google-Engaged Audiences: migliori segmenti per campagne mirate. Le Google-Engaged Audiences rappresentano una novità del 2024 e si tratta di nuovo segmento di pubblico che si genera automaticamente e comprende le persone che hanno interagito con il tuo sito web sulla Ricerca Google, su YouTube o su altri siti Google tramite clic sugli annunci o sui risultati di ricerca. In questo modo si possono coinvolgere nuovamente gli utenti con intenzione di acquisto elevata che hanno già dimostrato interesse per i tuoi prodotti o servizi. Questo nuovo segmento è pensato per aiutare gli e-commerce a raggiungere segmenti di pubblico altamente coinvolto e si basa su dati comportamentali aggregati, che identificano gli utenti con maggiori probabilità di interazione e conversione. Utilizzare le Google-Engaged Audiences nelle campagne Performance Max può essere utile per ottimizzare la distribuzione del budget su segmenti di pubblico più qualificati;
- Performance Max potenziate con dati aggregati: Google ha introdotto significativi miglioramenti alle campagne Performance Max, potenziando l’algoritmo per ottimizzare la distribuzione del budget su più canali, tra cui Ricerca, Display, YouTube e Gmail. Questi aggiornamenti mirano a migliorare il ritorno sugli investimenti per gli inserzionisti, sfruttando dati aggregati e avanzate tecniche di machine learning;
- strategia per l’acquisizione di nuovi clienti: Google ha introdotto una strategia di offerta specifica per i nuovi clienti, che consente agli e-commerce di focalizzarsi sull’acquisizione di nuovi clienti. Sebbene questa opzione possa comportare un costo iniziale più elevato, aiuta a espandere la base clienti e a migliorare il ritorno sugli investimenti nel lungo termine.
Strategie di offerta e ottimizzazioni pratiche per ridurre CPC, CPA e costo per conversione
L’aumento dei costi su Google ADS, combinato con le novità introdotte nel 2024, richiede un approccio strategico e un’ottimizzazione continua per massimizzare le vendite senza sforare il budget. Se da un lato funzionalità come le Google-Engaged Audiences e l’ottimizzazione dell’acquisizione verso nuovi clienti offrono nuove opportunità per segmentare e raggiungere il pubblico giusto, dall’altro è fondamentale mettere in atto azioni pratiche che abbiano un impatto diretto su CPC e costo per conversione.
Ecco 10 modi pratici per migliorare le performance delle tue campagne e ottimizzare i costi:
- ottimizza il punteggio di qualità (Quality Score): questo punteggio viene misurato su una scala da 1 a 10 ed è disponibile a livello di parola chiave. Un punteggio di qualità più elevato indica che il tuo annuncio e la tua pagina di destinazione sono più pertinenti e utili per un utente che cerca la tua parola chiave rispetto a quelle di altri inserzionisti. Per poterlo migliorare dobbiamo:
- utilizzare parole chiave che si possono ritrovare sia negli annunci che nelle pagine di destinazione;
- alzare il CTR (Click-Through Rate) con annunci accattivanti e pertinenti;
- ottimizzare le pagine di destinazione per velocità, chiarezza e call-to-action.
- segmenta le campagne e i gruppi di annunci:
- valuta se suddividere le campagne per categorie di prodotto o aree geografiche;
- crea gruppi di annunci specifici con parole chiave mirate e segmenti di pubblico qualificati.
- usa parole chiave negative:
- analizza le query di ricerca e aggiungi le parole chiave che generano traffico non pertinente alla lista delle parole chiave negative.
- sperimenta strategie di bidding diverse:
- prova dapprima Maximize Conversion per aumentare le conversioni e quando hai ottenuto circa 30/50 conversioni passa a Maximize Conversion Value senza Target ROAS per aumentare il valore complessivo degli acquisti e poi valutare l’inserimento del Target ROAS, senza però essere troppo rigidi;
- prova a implementare la strategia di acquisizione di nuovi clienti per ampliare il pubblico, anche se inizialmente può comportare un costo maggiore.
- ottimizza gli asset nelle Performance Max:
- carica immagini e video di alta qualità, sperimentando titoli e descrizioni differenti;
- aggiorna regolarmente gli asset per mantenere alta la rilevanza e il coinvolgimento.
- monitora e ottimizza le parole chiave con CPC elevato:
- identifica le parole chiave con CPC ad alto e basso rendimento, riducendo o eliminando quelle non performanti;
- focalizzati su long-tail keyword che attirano traffico più qualificato e costano meno.
- investi nel remarketing:
- crea segmenti di pubblico specifici per utenti che hanno visitato pagine prodotto o abbandonato il carrello;
- crea campagne specifiche per questi segmenti di pubblico.
- analizza i prodotti dell’e-commerce:
- identifica i prodotti che consumano più budget senza generare conversioni e ottimizza il loro rendimento inserendoli in campagne dedicate con budget limitati o mettendoli in pausa per un periodo di tempo;
- segmenta i prodotti con i custom feed utilizzando criteri come margini di profitto, stagionalità o disponibilità per concentrare il budget su articoli ad alta priorità.
- riduci il CPA con incentivi per nuovi clienti:
- offri sconti esclusivi per il primo acquisto o la registrazione;
- personalizza le creatività per attrarre utenti che non hanno mai interagito con il brand.
- esegui A/B testing:
- testa varianti di annunci, titoli, immagini e call-to-action per capire cosa funziona meglio.
- sperimenta strategie di offerta differenti per ottimizzare il ritorno sugli investimenti.
Queste azioni, combinate con un monitoraggio costante dei dati, ti permetteranno di affrontare l’aumento dei costi pubblicitari su Google ADS e di sfruttare al meglio le novità introdotte nel 2024 e quelle che verranno nel 2025.
Ottimizzare le campagne Google ADS per e-commerce nel 2024/2025 non significa solo sfruttare le ultime novità della piattaforma, ma soprattutto dedicare tempo all’analisi dei dati e all’adattamento delle strategie. I costi in aumento e i cambiamenti continui richiedono un approccio basato su una profonda comprensione delle performance: quali prodotti funzionano, quali parole chiave sono redditizie, quali segmenti di pubblico generano il miglior ritorno e tanto altro.
In un sistema in costante evoluzione, la chiave del successo è monitorare, testare e ottimizzare continuamente. Avere una visione chiara, unita a competenze aggiornate e a un’attenzione costante ai dettagli, può fare la differenza tra una campagna che genera risultati concreti e una che brucia budget senza ritorni significativi.